La psicologia si è da sempre concentrata sull'uomo
esaminandolo prevalentemente nella sua "interiorità" fatta di
cognizioni, emozioni, personalità, ma le ricerche degli ultimi decenni ci
dimostrano come sia impossibile predire il comportamento umano senza tener
conto del "dove" esso si svolge. Citando Thomas Mann che afferma che Nessun Uomo è
un’isola possiamo affermare l'influenza
delle interazioni tra gli individui, del contatto con l’ambiente e con la
natura sul benessere dell'uomo. L'ambiente e l'architettura hanno influenze
fondamentali nel formare la nostra identità, i nostri pensieri e le nostre emozioni.
Allo stesso tempo, l'uomo è l'essere umano che più di ogni altro può modificare
l'ambiente per adattarlo ai propri scopi attraverso cambiamenti del territorio
e scelte architettoniche. Proprio negli ultimi anni, un ramo della psicologia,
la cosiddetta psicologia ambientale ci
ha mostrato chiaramente che l'uomo con il suo comportamento è l'essere che più
di ogni altro può avere effetti distruttivi e nocivi sull'ambiente e che
aspetti specifici dell'ambiente come l'illuminazione, il rumore, le
condizioni meteorologiche posso influire su mente e comportamento. Per esempio la scelta di un dato
colore per evocare un determinato stato d’animo, l’uso di un’illuminazione
appropriata per creare una determinata atmosfera.
Ormai da qualche anno in Occidente sta
cominciando a trovare spazio l'arte del Feng Shui, che si propone di
organizzare gli spazi nel modo piu' conforme alla natura e alle caratteristiche
delle persone che li abitano. La casa può trasformarsi in una sorta di “ambiente terapeutico” a patto che sia
costruita e organizzata il più possibile in armonia con la persona ed il suo
corpo.
Concludo questa breve esposizione sul legame tra psicologia ed
architettura con un riferimento a Oliver
Marc, architetto francese che da tempo si occupa anche di psicoanalisi.
Oliver Marc sostiene che “l’architettura
era forse la prima delle espressioni artistiche dell’uomo e la casa era la più
perfetta espressione del sé ” e che “costruire la propria casa significa creare
un luogo di pace, di calma e di sicurezza,(…) dove ci si può ritirare dal mondo
e sentire battere il proprio cuore; significa creare un luogo dove non si
rischia l’aggressione, un luogo in cui ci sia l’anima. Oltrepassata la porta,
assicurati che sia ben chiusa, è dentro di sé che si entra”.
Marc O., Psicanalisi della casa. RED edizioni, 1994
Day C., La casa come luogo dell'anima. RED edizioni, 1990
Marco Costa, Psicologia ambientale ed architettonica, come l'ambiente e l'architettura influenzando la mente e il comportamento ed. Franco Angeli, 2010
Marino Bonaiuto, Elena Bilotta, Ferdinando Fornara, Che cos' è la psicologia architettonica, ed. Carocci, 2004
Dott.ssa Anna Lerro
psicologa, psicoterapeuta,analista transazionale
Via L.Einaudi, 35 - San Nicola La Strada - CE
cell.348/4781490